Luigia Carlucci Aiello

Luigia Carlucci Aiello è considerata la “madre” dell’intelligenza artificiale in Italia. Nella sua carriera ha dedicato 170 pubblicazioni sull’argomento e negli anni ’70 ha lavorato in uno dei luoghi di maggiore interesse per l’intelligenza artificiale, lo Stanford Artificial Intelligence Laboratory (SAIL) diretto da John McCarthy.
La sua passione erano i numeri ed il suo sogno era quello di insegnare nel liceo del suo paese. Quindi, nel 1964 inizia gli studi alla Scuola Normale Superiore di Pisa per conseguire la laurea in matematica. Il confronto con la matematica pura creò un conflitto con il suo bisogno di concretezza e decise di specializzarsi in matematica applicata ai calcolatori, iniziando così la sua carriera nel campo dell’informatica. Pisa è infatti una città importante nella storia dell’informatica italiana, è qui che nel 1961 nasce il primo calcolatore elettronico italiano e nel 1986 la prima connessione Internet.
Seguono anni di ricerca - già iniziata durante gli studi - nell’Istituto di Elaborazione dell’informazione del CNR di Pisa. Negli anni ’70 si sposta negli Stati Uniti e trascorre due periodi nella Stanford University al SAIL, il laboratorio di intelligenza artificiale diretto da John McCarthy, lavorando nel “Formal Reasoning Group”.
Tornata in Italia, diventa professoressa ordinaria alla Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche nel 1981. Nel 1982 si trasferisce alla Facoltà di Ingegneria della Università degli Studi di Roma, “La Sapienza”, dove nel 1991 diventa titolare della cattedra di Intelligenza Artificiale.
Fonda, nel 1988, l’ Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale (AI*IA). Nella sua lunga e densa carriera ha coordinato molti progetti nazionali, gruppi di lavoro e reti di eccellenza dell’Unione Europea.
Alla Sapienza, con il gruppo di ricerca in Intelligenza Artificiale da lei fondato, ha condotto ricerche su rappresentazione della conoscenza e ragionamento automatico. Ha studiato le possibilità offerte da una rappresentazione esplicita della meta-conoscenza per rendere le deduzioni più efficienti, per aumentare il potere espressivo di un sistema, per dotarlo di capacità di introspezione e per permettere il ragionamento sulla conoscenza e in situazioni di agenti multipli. Ha applicato tecniche di Intelligenza Artificiale alla costruzione di sistemi intelligenti e sistemi di supporto all’apprendimento umano.